A seguito dell'8° Comitato nazionale di gestione delle crisi presieduto dal Primo Ministro lunedì 17 agosto 2020, si sta procedendo al traino della sezione di prua della nave a otto (8) miglia nautiche dal limite esterno della barriera corallina a 2000 metri di profondità. Questo piano è stato validato e approvato dai 3 esperti inviati dalla Francia a Mauritius.
La sezione di poppa della nave è incagliata sulla scogliera. A causa delle condizioni meteorologiche avverse, il Chief Salvage Master ha indicato che è ancora rischioso rimuovere la piccola quantità residua di olio nella sala macchine. Le operazioni di pompaggio dell'olio dovrebbero riprendere non appena il meteo lo permetterà.
Sono state posizionate ulteriori barriere galleggianti vicino alla riva, lungo la costa da Pointe d'Esny al Blue Bay Marine Park, a Riviere La Chaux, Riviere des Creoles e Riviere Champagne. Altre sono state posizionate nella laguna e la Guardia Costiera Nazionale sta monitorando costantemente quelle aree per garantire la massima protezione.
È stata inoltre eseguita la valutazione preliminare per la pulizia del litorale intrapresa dal team di esperti dell'International Tankers Owners Pollution Federation Ltd (ITOPF) e di Le Floch Depollution insieme agli interlocutori locali. Il framework è stato approvato dal National Crisis Management Committee.
Il Laboratorio Nazionale dell'Ambiente insieme al Ministero della Salute e del Benessere, Il Ministero dell'Economia Oceanica, delle Risorse Marine, della Pesca e della Navigazione e il Ministero dell'Agroindustria e della Sicurezza Alimentare monitorano costantemente la qualità dell'aria e delle risorse marine. Non è stato rilevato alcun composto organico volatile. Presto verrà eseguito un monitoraggio strutturato per includere la flora e la fauna della regione.
A mezzogiorno di lunedì 17 agosto 2020 sono state raccolte circa 884 tonnellate di rifiuti liquidi petroliferi, 524 tonnellate di fanghi di rifiuti solidi e detriti contaminati e 416 metri cubi di boom artigianali saturi.