MINISTERO DELLA BLUE ECONOMY, DELLE RISORSE MARINE, PESCA E MARINA MERCANTILE
Rapporto preliminare dell'autopsia relativa alla scoperta di delfini morti lungo la costa sud-orientale di Mauritius
Questo rapporto fornisce un aggiornamento sui fatti accertati in merito ai delfini electra ritrovati lungo la costa sud-orientale di Mauritius negli ultimi tre giorni.
• Mercoledì 26 agosto 2020, alle 18:00 ora locale, due (2) delle 18 carcasse dei delfini electra deceduti (noti anche come balene dalla testa di melone) trovati sulla costa nell'area tra Pointe-aux-Feuilles e Grand-Sable sono stati sottoposti ad autopsia.
• I primi risultati non denotano che questi animali siano morti per gli effetti della fuoriuscita di carburante a seguito dell'incagliamento della nave Wakashio.
• Giovedì mattina, 27 agosto 2020, altri otto (8) delfini della stessa specie sono stati trovati nella laguna di Bois-des-Amourettes e Pointe-aux-Feuilles. Un altro delfino è stato recuperato in stato di decomposizione nella stessa zona.
• Venerdì 28 agosto 2020, altri dieci (10) delfini electra sono stati trovati morti nella laguna di Grand-Sable e Pointe-aux-Feuilles.
• In totale, 37 animali sono stati trovati morti nella laguna della regione sud-orientale negli ultimi tre giorni.
Dal momento in cui è stata effettuata la triste scoperta dei 18 cadaveri di delfini la mattina di mercoledì 26 agosto, il Ministero della Pesca, in collaborazione con la Mauritius Marine Conservation Society, la Mauritian Wildlife Foundation e la Mauritius Scuba Diving Association, ha avviato appropriati protocolli per stabilire la causa della morte di questi mammiferi marini. L'indagine è in corso di svolgimento presso l'Albion Research Center. Un veterinario de La Reunion, specializzato in mammiferi marini, ha assistito alle prime autopsie in videoconferenza.
I risultati preliminari denotano che i corpi di questi animali non mostrano tracce di idrocarburi, né nell'apparato respiratorio, nella pelle, nella bocca o nel tratto digerente. Gli stomaci dei mammiferi marini sottoposti ad autopsia erano vuoti, ma gli animali avevano gravi ferite alle mascelle. Pezzi di grasso e pelle sono stati prelevati per ulteriori analisi, compresi i test del DNA.
L'indagine è proseguita oggi per esaminare le carcasse rimanenti. Il rapporto preliminare dell'autopsia ha rilevato che:
1. Sono state osservate ferite da morso sulla maggior parte delle carcasse, con diverse parti del corpo mancanti.
2. Non è stato rilevato alcun odore atipico proveniente dalla pelle delle carcasse o dalle cavità orali. Non sono stati rilevati corpi estranei.
3. Nessun fluido è stato trovato nelle cavità toracica e addominale.
4. Gli intestini sezionati sono risultati vuoti.
5. In tre delle carcasse sono stati trovati diversi vermi nei polmoni e nel cuore.
Le carcasse dei delfini rinvenute giovedì mattina sono state inviate a Réduit per l'autopsia a cura del veterinario del Ministero dell'Agro-industria.
Tutti gli animali ritrovati giovedì e venerdì saranno sottoposti a esercizi post mortem presso il Government Veterinary Service di Mauritius a Réduit.
Tutti i campioni prelevati saranno soggetti ad ulteriori analisi batteriologiche e tossicologiche. L'analisi tossicologica sarà effettuata presso il Laboratorio di Scienze Forensi. I risultati sono attesi nei prossimi giorni e saranno resi disponibili quanto prima.
Ministero della Blue Economy,
delle Risorse Marine,
Pesca e Marina Mercantile
28 agosto 2020